Avv. Cinquemani: Trattato pandemico, dittatura sanitaria OMS vera o falsa?

Si spera con questo articolo di mettere una pietra tombale sull’argomento trattato pandemico, viste le tante voci contrastanti che girano in merito a questa dittatura sanitaria che starebbe per incombere.

Ricordiamo che l’OMS altro non è che ramo dell’ONU, conosciuto come organismo di indirizzo e coordinamento in materia di salute, che opera all’interno del sistema delle Nazioni Unite e che fornisce linee guida su questioni sanitarie globali.

Questo ufficio dell’ONU (OMS), elabora raccomandazioni da indirizzare agli Stati membri, ben 194 Stati di tutto il mondo, inoltre l’OMS può proporre convenzioni, accordi e regolamenti. L’art. 19 della Costituzione dell’OMS stabilisce che: “L’Assemblea della sanità può approvare convenzioni od accordi concernenti qualsiasi questione di competenza dell’Organizzazione.

È importante ricordare che esiste una Costituzione che regola l’OMS e all’art. 1 troviamo scritte le finalità: “il fine dell’Organizzazione mondiale della sanità è quello di portare tutti i popoli al più alto grado possibile di sanità”.

All’art. 2 troviamo invece le FUNZIONI, viene riportato un lungo elenco di funzioni, ma tutte stabiliscono che l’OMS determina e mantiene collaborazioni, aiuta i governi a rafforzare i loro servizi sanitari, fornisce assistenza tecnica, fornisce od aiuta a fornire convenzioni, ma la parte più significativa la troviamo alla lettera K) “propone convenzioni, accordi e regolamenti, fa raccomandazioni concernenti le questioni sanitarie internazionali ed esegue compiti che possono perciò essere attribuiti all’Organizzazione e sono conformi al suo fine”.

Questo è quanto troviamo nella costituzione, purtroppo molti diffondono la notizia che con il trattato pandemico l’OMS prenderà il sopravvento sulla sanità mondiale e imporrà i suoi voleri a tutti gli stati facenti parte dell’ONU, omettendo di riportare una parte molto importante della costituzione dell’OMS, gli artt. 19 e 22 i quali prevedono che qualsiasi raccomandazione emetta l’OMS non può contrastare la Costituzione dei singoli Stati, la quale resta prevalente. Come già ampiamente spiegato nell’articolo precedente che si riporta in calce.

Ulteriori vicende che sfatano queste notizie distorte.

In una intervista a Roland Driece, copresidente dell’Ufficio dell’organismo negoziale intergovernativo dell’accordo pandemico, gli è stato chiesto se esistesse una cessione di sovranità da parte dei singoli paesi in favore dell’Oms, riportata all’interno del trattato pandemico, ed ha risposto: “Tutti i testi sono disponibili affinché il pubblico possa vederli. C’è qualcosa che puoi leggere in quel testo che riguarda la cessione della sovranità? No niente. Niente di niente. Non si tratta di questo. Si tratta di cooperazione tra gli Stati membri”.

Quanto poi alla facoltà da parte dell’Oms di costringere le persone a rispettare misure come il lockdown o la vaccinazione obbligatoria: “Pensi davvero che il governo degli Stati Uniti o il governo della Russia, il governo dei Paesi Bassi o chiunque altro firmerebbe mai una cosa del genere? Ovviamente questo non accadrà mai ed è giusto che sia così”.

Sull’argomento è stato intervistato anche Tedros Adhanom Ghebreyesus direttore generale dell’OMS, il quale nega che l’accordo sulla pandemia dell’OMS richiederà ai paesi di “cedere la sovranità all’OMS”, o che l’OMS acquisirà “il potere di imporre blocchi o mandati di vaccinazione ai paesi”, etichettando tali preoccupazioni come “notizie false, bugie e teorie del complotto”.

“Ci sono anche false affermazioni secondo cui l’OMS ordinerà restrizioni o l’uso obbligatorio di maschere, il che ancora una volta non è vero perché ogni paese decide cosa fare sul proprio territorio sulla base di una valutazione del rischio e l’OMS non ha l’autorità per ordinare ordini. E, francamente, è stupido. Non accadrà, non può accadere.”

Leggiamo quanto riportato nella bozza del trattato pandemico (WHO) all’articolo 3. Principi:

“Per raggiungere l’obiettivo dell’Accordo pandemico dell’OMS e attuarne le disposizioni, le Parti saranno guidate, tra l’altro, da quanto segue:

  1. Pieno rispetto della dignità, dei diritti umani e delle libertà fondamentali di tutte le persone, e il godimento del più alto livello di salute raggiungibile per ogni essere umano;
  2. il diritto sovrano degli Stati di adottare, legiferare e attuare la legislazione, nell’ambito della loro giurisdizione, in conformità con la Carta delle Nazioni Unite e i principi generali del diritto internazionale, e i loro diritti sovrani sulle loro risorse biologiche.”

Dall’art.3 soprariportato si evince che la sovranità sanitaria resta in capo ad ogni Stato e che quindi non ci sarà una dittatura sanitaria globale, come è stato più volte detto dalla finta controinformazione.

Infine, per i fautori del green pass un’ultima novità: l’emendamento del governo depositato il 9 aprile in commissione Bilancio alla Camera, riscrive l’intero articolo 43 del provvedimento ed elimina ogni riferimento all’adesione dell’Italia alla rete green pass dell’Oms per far fronte a eventuali emergenze sanitarie, nonché per agevolare il rilascio e la verifica di certificazioni sanitarie digitali utilizzabili in tutti gli Stati aderenti alla rete globale di certificazione sanitaria digitale.

Francesco Paolo Cinquemani

*avvocato

Link dell’articolo sul trattato pandemico e regolamento sanitario internazionale: https://quotidianosociale.it/2024/04/26/avv-cinquemani-trattato-pandemico-delloms-e-regolamento-sanitario-internazionale-rsi/

 

Articoli Correlati